
Successo della classi 1B e 2B delle Marmocchi al concorso nazionale promosso da Repubblica@scuola. Prima hanno avuto accesso nel mese di maggio alla finalissima di Comix Games al Salone del Libro di Torino. E hanno vinto la sezione Miglior Tautogramma con sei alunne della 2B (Maria Sole Arzilli, Marta Matteucci, Irma Mezzetti, Stella Fantacci, Nora Giusti e Viola Favilla).
Adesso Andrea Mucciarelli (classe 1B) è risultato tra i tre vincitori per la categoria Scuole Secondarie di 1° Grado del Campionato Nazionale degli Studenti di Repubblica@scuola.
L’iniziativa di Repubblica@scuola
L’iniziativa di Repubblica@scuola permette a migliaia di studentesse e studenti, guidati dalle/dai loro docenti, di “dire la loro” sui temi più attuali. Lo fanno creando un proprio giornale all’interno della piattaforma. I giovani diventano veri e propri giornalisti. Pubblicano articoli, foto, disegni e commenti su argomenti di attualità o di approfondimento, partecipando a sfide editoriali e ricevendo riconoscimenti.
Il Campionato mette in gara i ragazzi che nel corso dell’anno hanno partecipato alle sfide editoriali e le hanno vinte. In palio diversi premi, crediti formativi ed eventi a cui partecipare. Per parteciparvi è indispensabile aver pubblicato almeno: due articoli in Studente Reporter, una didascalia in La gara della didascalia e un contributo ne La Mia Foto o ne Il Mio disegno.
Andrea Mucciarelli, nickname El muccia7, ha partecipato attivamente al progetto vincendo il contest nella sezione Studente Reporter con un articolo sull’ Iran, il velo della rivolta.
La professoressa Silvia Cortigiano, coordinatrice delle classi 1B-2B e caporedattrice per le Marmocchi del progetto di Repubblica, esprime soddisfazione per i successi ottenuti dalle classe. «Sono risultati importanti e gratificanti», ha commentato.
«Ma dietro c’è sicuramente un lavoro costante e intenso. L’impegno dei ragazzi è stato continuo ed è andato oltre il normale svolgimento delle attività mattutine. La scrittura richiede competenze cognitive, emotive e organizzative. Ma tutto si è svolto in un clima sereno e divertente. Perché è necessario che i ragazzi scoprano e ri-scoprano il piacere della scrittura. Soprattutto in un periodo storico contrassegnato dalla velocità e dalla frammentazione del sapere» conclude Cortigiano.
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