Ha abbandonato i cittadini, non comunica e non si rapporta con la cittadinanza. È quello che pensa della giunta e del sindaco David Bussagli, Riccardo Clemente, referente comunale di Poggibonsi in Azione. Secondo cui «saper fare, saper far fare e saper far sapere non si addicono al sindaco Bussagli e alla sue giunte».
E, spiega Clemente. «Immaginate di essere in una famiglia e in questa vostra famiglia il dialogo è completamente interrotto. E ogni membro si sente isolato e ignorato. Allo stesso modo, i cittadini della città amministrata dal sindaco Bussagli si sentono abbandonati. Senza voce e senza la possibilità di esprimere le proprie esigenze e preoccupazioni».
Per il referente di Poggibonsi in Azione, «l’amministrazione Bussagli e il Sindaco in testa, hanno dimenticato che il vero cuore di una comunità risiede nella comunicazione aperta e nella condivisione reciproca. Lasciare i cittadini a vivere nel silenzio e nell’ignoranza delle decisioni che li riguardano non è un peccato veniale che riguarda la sfera della “comunicazione”. È una precisa scelta politica, che sottintende in tutta evidenza una cultura del rapporto amministratori vs amministrati (Sindaco/Giunta vs. la propria cittadinanza). Dove chi amministra annuncia progetti e nel caso ne proclama trionfante il completamento».
Disastrosa gestione del ponte di Bellavista
Secondo Clemente «un esempio (clamoroso, usando un eufemismo) è la disastrosa gestione progettuale, operativa e comunicativa del ponte sulla Cassia a Bellavista. Cittadini e imprese abbandonati per due anni senza la minima volontà del Sindaco e della sua Giunta di informare, dialogare. E soprattutto rendere partecipi rispetto ad un progetto di fatto non gestito. E che tanto ha impattato sulla vita e sulle attività della zona».
«Le vetrine e i “belletti” elettorali, le passerelle in tutte le associazioni di volontariato, le cene con imprenditori e associazioni di categorie tre mesi prima delle elezioni, sono misere consolazioni per chi, come i cittadini o le imprese poggibonsesi, si aspetterebbe “un primo cittadino tra i cittadini».
«In un mondo dove esistono i social media da oltre 15 anni, durante le due giunte Bussagli non abbiamo mai assistito ad una sua “diretta”. Oppure ad un canale periodico di comunicazione diretta con i cittadini: una volta ogni 3 mesi, oppure due volte l’anno, ci aspetteremmo troppo»?, si domanda Clemente.
«In effetti dal punto di vista di “cultura comunicativa”, lo stile delle giunte Bussagli ricorda molto quello dei paesi del socialismo reale degli anni ’70 e ’80, in coerenza con la scelta della maggioranza del PD poggibonsese, compattamente schierato con la segreteria più “sinistrorsa” nella storia del loro partito».
Avviati incontri con i cittadini, gli imprenditori, le associazioni
«Noi come Azione Poggibonsi, abbiamo già avviato incontri con associazioni e gruppi di rappresentanza delle professioni e delle attività produttive e del commercio della città. Ci impegniamo ad attivare, a partire dal prossimo settembre, canali diretti di dialogo ed ascolto con associazioni sportive, di volontariato, associazioni di categoria, professionisti di ogni tipo e l’intero mondo dell’impresa».
«Sfrutteremo le moderne e diffuse tecnologie digitali per offrire dirette Facebook e un canale Telegram dove saremo in ascolto di tutte le proposte e indicazioni che possono produrre concreti e fattibili miglioramenti alla vita dei cittadini di Poggibonsi e alle sue imprese. E tutto questo continueremo a farlo anche dopo le elezioni del prossimo anno, qualunque sia l’esito, affinché i nostri concittadini non si sentano isolati e ignorati da chi si propone di rappresentarli», conclude Clemente.
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