«La gestione dell’acqua a Poggibonsi è un problema mai risolto». A dirlo è Poggibonsi in Azione attraverso il suo referente, Riccardo Clemente. «I temporali di questi giorni hanno messo in ginocchio la nostra città. Solo grazie allo sforzo di vigili del fuoco, protezione civile, polizia e volontari della Misericorsia e Pubblica Assistenza sono stati risolti in breve tempo ed è tornata alla norrmalità. Ma i problemi della gestione della risorsa idrica restano. E non sono risolti da questa Amministrazione», sottolinea Clemente.
Tra i problemi, elenca, «insufficiente manutenzione della rete idrica, dei tombini e grate
con conseguenti allagamenti di strade e sottopassi, mancati interventi di adeguamento sull’invaso di
Cepparello per essere pronti ai futuri periodi di siccità».
Sull’acqua torbida poca comunicazione
In merito al nubifragio di sabato, Clemente rileva che «oltre all’allagamento di alcuni terreni in zona Bernino e Strolla, degli orti e di alcuni manufatti, molti cittadini hanno avuto il disagio di non poter utilizzare l’acqua del rubinetto per l’intera giornata di domenica. Questo a causa di un malfunzionamento del sistema di potabilizzazione».
Secondo Clemente «il Comune ha fatto poca comunicazione mentre molti cittadini chiedevano spiegazioni di come utilizzare l’acqua e dei tempi di risoluzione del problema. L’alluvione non è certo colpa del sindaco né della società pubblica Acque. Anche se le allerte meteo degli ultimi giorni avrebbero, forse, suggerito un po’ più di preparazione da parte della Amministrazione (come la pulizia dei tombini) e di Acque».
Troppi disagi per mancanza di interventi e manutenzione
E, continua, «come sempre gli addetti, vigili del fuoco, protezione civile, vigili e volontari della Misericordia, hanno evitato il peggio e risolto l’emergenza. A loro la nostra gratitudine. Il tema dell’acqua a Poggibonsi, tuttavia, non si può limitare ad un evento eccezionale di cui nessuno ha colpa».
Tuttavia, «nei giorni scorsi e negli anni passati abbiamo subito piccoli e grandi disagi di cui questo sindaco e amministrazione sono responsabili. Allagamenti di sottopassi e strade in zone note, anche solo dopo piccoli acquazzoni, sono frutto di una assenza cronica di manutenzione dei tombini e
delle grate. Nonché di cattiva progettazione ed esecuzione dei lavori. Pochi giorni fa è toccato più volte a via Sangallo appena completata. E poi al sottopasso di largo Gramsci che si è trasformato in una
piscina. Cosa che non è più accaduta dopo la pulizia delle grate al successivo acquazzone».
«Le continue rotture della rete ed i rubinetti a secco una volta alla settimana, sono eventi che non fanno
più notizia ma creano continui disagi e danni ai cittadini ed alle attività. Ma se oggi il problema è dovuto
alla troppa acqua ed alla gestione delle emergenze, dobbiamo pensare anche alla situazione opposta. La
mancanza di acqua che fino a poche settimana fa era ancora il tema di grande preoccupazione».
Per questo Clemente si chiede «cosa sta facendo anche in questo caso l’attuale sindaco e amministrazione per prevenire i possibili disagi? Quando ci sarà la prossima siccità, ci ricorderemo che l’invaso di Cepparello è mezzo pieno di terra e aspetta da anni l’inizio dei lavori di consolidamento e ampliamento. Allora l’acqua torbida dei nostri rubinetti è forse l’unico evento di cui il nostro Sindaco non ha responsabilità, mentre la cattiva gestione della risorsa acqua a Poggibonsi, quella sì, è frutto della sua cattiva amministrazione della cosa pubblica. Da molto tempo e con poche attenuanti».
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