Sole Arzilli e Marta Matteucci hanno portato la 2B delle Marmocchi al Salone del libro di Torino. Le due ragazzine hanno musicato I Promessi Sposi sulla base di Un bacio all’improvviso di Rocco Hunt e Ana Mena. Con il loro lavoro hanno conquistato l’accesso alla finalissima di Comix Games.

Da gennaio centinaia di classi di tutta Italia si sono date battaglia on line a suon di giochi di parole. Fra tutti i partecipanti al concorso, una giuria di esperti ha selezionato i migliori che, sbaragliando la concorrenza, si sono conquistati un posto in finale.
Nel pomeriggio di ieri 22 maggio, nella Sala Azzurra del Pad 3, al Salone Internazionale del Libro di Torino si è svolta la finalissima di Comix Games. Le 6 ragazze della 2B, con Maria Sole Arzilli e Marta Matteucci ,c’erano anche Nora Giusti, Viola Favilla, Irma Mezzetti e Stella Fantacci, hanno conquistato il primo premio nella sezione tautogrammi.
Le ragazze della 2B ha composto due tautogrammi, cioè componimenti le cui parole cominciano tutte con la stessa lettera, utilizzando la C e S. Il tema proposto dalla giuria è stato “Ragazzi, specchiatevi”.

Gli studenti della media Marmocchi hanno sfidato le Scuole Medie Faà di Bruno di Torino, Alfieri di Spinetta Marengo (AL), Giovanni XXIII di San Ferdinando di Puglia (BAT) e Moscati di Pontecagnano Faiano (SA). Per le scuole superiori sono stati in gara i licei Ferraris di Torino, Enriques di Livorno ed Enrico Fermi di Policoro (MT) oltre all’Istituto Superiore Fabio Besta di Orte (VT). In giuria Angelo Melone, giornalista di Repubblica, Teresa Panini di Franco Cosimo Panini Editore, Franco Barbolini, coordinatore editoriale di Comix e Francesco Morgando, autore Feltrinelli.
Comix Games, giocare con le parole
Come sottolinea la professoressa di Lettere, Silvia Cortigiano, insegnante delle ragazze, «Giocare con le parole è una metodologia accattivante per acquisire competenze e abilità in modo divertente. I ragazzi arricchiscono il loro vocabolario e potenziano le strutture cerebrali. In realtà sarebbe consigliabile dilettarsi nella ludo-linguistica a tutte le età».
«Giocare con le parole non soltanto è una sana competizione tra ragazzi che sperimentano in maniera positiva la sfida son se stessi e con gli altri. Ma è anche la possibilità di rafforzare le capacità logico linguistiche», continua la professoressa Cortigiano.
Tale sfida è stata organizzata da Repubblica@Scuola e Comix in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro (18-22 maggio) con la partecipazione di Mondadori, Museo Egizio e BPER Banca.
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