Hanno portato a termine una serie di furti ai danni di benzinai. In particolare degli accettatori di banconote ai distributori di carburante a Firenze e alla Rufina. Ma sono stati scoperti dai carabinieri e arrestati: si tratta di un italiano e un domenicano, rispettivamente di 64 e 36 anni.
Nel pomeriggio del 21 marzo dopo una serie di indagini, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Firenze, coadiuvati da militari della Stazione CC di Rufina, hanno sottoposto i due agli arresti domiciliari. Secondo quanto disposto dal gip di Firenze su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Le indagini erano partite a seguito delle denunce di benzinai di altrettante aree di servizio di Rufina e del capoluogo fiorentino.
Tutto parte da maggio 2022. I due, con più azioni e con l’uso di 2 autovetture intestate a loro congiunti, avrebbero perpetrato dapprima un furto presso l’accettatore di un distributore di Rufina. Dove hanno aperto la cassaforte mediante chiavi contraffatte. Anche qualche giorno dopo hanno tentato di ripetere il colpo, ma non ci sono riusciti dal momento che il gestore dell’area di servizi aveva sostituito la cassaforte. Avvenuta perché si era accorto dell’ammanco di denaro. Poi, il 14 agosto dello scorso anno, i malvivente hanno agito in viale Europa. Dopo aver spostato le telecamere di video sorveglianza di un’area di servizio hanno tentato di impossessarsi dell’incasso contenuto nell’accettatore. Hanno forzato anche il lucchetto di sicurezza posto in aggiunta alla serratura blindata dell’accettatore, ma non sono riusciti nell’intento perché sono arrivati altri automobilisti.
Alla luce dei fatti, i Carabinieri hanno attuato un’attenta e minuziosa attività di monitoraggio delle autovetture usate dagli indagati. Sono così riusciti a ricostruire non solo gli spostamenti nelle zone di Firenze, ma anche nelle province di Arezzo, Prato e Siena. In questo casi i carabinieri proseguono negli accertamenti per verificare eventuali sottrazioni illecite di denaro nelle aree di servizio interessate. Stavolta i furti non riguarderebbero l’interno incasso ma solo una parte per non destare sospetto da parte degli esercenti riguardo agli ammanchi.
Durante le indagini è emerso che i furti presso i benzinai erano strutturati in maniera particolarmente complessa, sia nella fase organizzativa sia in quella attuativa. I malviventi prima osservavano attentamente il posizionamento degli impianti di videosorveglianza all’interno delle aree di servizio. Poi studiavano in maniera minuziosa le serrature e gli altri sistemi di sicurezza aggiuntivi. Questo per con precisione chirurgica e fulminea disinvoltura il furto programmato. Avevano messo in piedi un particolare e consolidato modus operandi nel quale il domenicano fungeva da palo, mentre il 64enne operava materialmente l’apertura delle casseforti asportandone il denaro e finalizzando l’attività in soli 18 secondi. Questo perché il più anziano aveva una pregressa esperienza nello specifico campo dei furti per via delle sue numerose, precedenti condanne per analoghi reati,
Nel corso dell’operazione, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Firenze hanno eseguito approfondite perquisizioni personali, veicolari e domiciliari nei confronti del 64enne. Questo ha consentito il rinvenimento di numerose chiavi artigianali usate per le casseforti, calibri vari per eseguire gli intagli, appunti con misurazione delle serrature finalizzati alla duplicazione e fabbricazione di chiavi per permettere l’apertura indisturbata degli accettatori di banconote nei distributori di carburante.
More Stories
A Firenze il gelato più caro d’Italia, a Siena costa quasi la metà
Selva di lettere e giochi infernali con la Settimana Dantistica
Ecco dove è stato spostato il Consultorio con la chiusura del distretto
A Poggibonsi un campo estivo per diventare indiani d’America tra tende, totem e calumet
Come Thelma e Louise, in giro su un’auto rubata