
Sembra un cantiere infinito quello per realizzare la pista ciclabile in via Sangallo a Poggibonsi. I lavori sarebbero dovuti finire da mesi, ma continuano a essere presenti a creare disagi. Come scrive Riccardo Clemente, coordinatore di Azione Poggibonsi. «Dal 2021 assistiamo alla realizzazione di un cantiere che ha creato forti disagi ai residenti e cittadini. Posti auto eliminati, attività chiuse e una rotonda pericolosa
per il traffico cittadino, solo per citarne alcuni».
Per Clemente «i lavori di riqualificazione di via Sangallo continuano a creare forti disagi a tutti i cittadini e hanno un impatto ambientale negativo con lo sversamento di ossidi di ferro e cemento nella fognatura pubblica».
Quello di via Sangallo è «un cantiere che è avanzato a singhiozzo e ha richiesto più varianti a causa di una progettazione errata (posteggi, senso di marcia, ecc.), in particolare sulla scelta dei materiali e dei marciapiedi. La scelta di una pavimentazione non permeabile avrà, infatti, un impatto negativo sulla circolazione delle acque piovane. Aumentando il problema già esistente di allagamenti dopo forti temporali. I marciapiedi drenanti aiuterebbero, invece, ad assorbire la pioggia, a ricaricare la falda e combattere la siccità ed i cambiamenti climatici a cui andiamo incontro».

In via Sangallo sostanze che finiscono nella fogna pubblica e non dovrebbero
Come ricorda Clemente, «molti cittadini, preoccupati per l’impatto ambientale del cantiere, hanno segnalato lo sversamento di liquido rossastro nella fognatura pubblica. Probabilmente liquido contenente ossidi di ferro e cemento. Che non devono assolutamente essere immessi nel sistema fognario. Senza considerare l’impatto visivo negativo per il decoro della città. Un fiume rosso rimasto per giorni sulla strada e sui marciapiedi senza che l’Amministrazione intervenisse». L’esponente di Azione di chiede «perché? Il frequente zelo della Polizia Municipale o di tutti gli organismi di controllo del Comune pare che qui sia mancato e stia mancando. Ci chiediamo perché»?

Per questo Clemente «facendo nostre queste loro preoccupazioni, chiediamo al sindaco
Bussagli i dovuti chiarimenti rispetto a queste domande». M anche di «monitorare con serietà e
buon senso un cantiere che pare senza controlli. E chiediamo che i lavori vengano terminati il prima possibile. Perché hanno già creato troppi danni a tutti i residenti e cittadini che devono percorrere una strada dissestata ed una rotonda pericolosa per auto, motocicli ed ambulanze».
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