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Fuga spericolata per le vie del centro di Firenze a bordo di auto rubata: arrestato 29enne fiorentino

Si dà alla fuga per le via del centro di Firenze. Con un'auto rubata, senza patente, ubriaco, con 11 bottiglie di vino e con in tasca

Si dà alla fuga per le via del centro di Firenze. Con un’auto rubata, senza patente, ubriaco, con 11 bottiglie di vino rubate in un ristorante e con in tasca un coltello. Per questo gli agenti della polizia di Stato della Questura di Firenze hanno arrestato un 29enne fiorentino già noto alle forze dell’ordine e nella vicenda sarebbero emersi infine dei collegamenti tra il passato dell’indagato e i due luoghi dei furti (del vino e dell’auto).

Il momento topico della vicenda ha avuto inizio intorno alle 3 di notte, tra domenica e lunedì scorso. Quando una volante, impegnata a pattugliare la zona intorno a piazza Stazione, si è vista sfrecciare davanti un SUV in contromano su via Valfonda.

Gli agenti hanno subito intimato l’Alt all’automobilista, che però non ne ha proprio voluto sapere di fermarsi. Ne è nato un inseguimento ad alta velocità, che ha reso necessario anche l’intervento di altre volanti della Questura di Firenze, per impedire possibili danni a cose o, peggio, a persone.

Le pantere della Polizia sono così riuscite insieme a chiudere il fuggitivo in piazza dei Nerli. Dove quest’ultimo, vistosi ormai in trappola, ha abbandonato la vettura per scappare a piedi.

Con l’auto sui binari del tram: scene di una folle fuga

Un giovane poliziotto gli è corso dietro lo ha raggiunto e bloccato in via del Leone. Dopo pochi attimi, l’uomo si è ritrovato circondato dai tutori dell’ordine che hanno così messo definitivamente un punto alla vicenda. Nonostante i suoi forti spintoni contro le uniformi.

A questo punto la storia e la fuga sembravano a tutti gli effetti concluse. Ma durante i controlli, dalle sue tasche sono saltate fuori una lama di un coltello senza impugnatura. E le chiavi dell’auto con il quale pochi attimi prima avrebbe improvvisato per le strade fiorentine spericolate scene di guida, passando anche sui binari della tramvia.

I primi accertamenti hanno portato i poliziotti a scoprire che il mezzo era stato rubato da una villa a Sesto Fiorentino. I proprietari non si erano ancora accorti di niente. Ma una volta avvisati dalla Polizia hanno ipotizzato che l’autore del furto avrebbe verosimilmente scavalcato la recinzione del giardino. Quindi sarebbe salito a bordo di una delle macchine parcheggiate all’interno (con le chiavi nel cruscotto) e messo in moto. Prima avrebbe provato ad uscire in grande stile, sfondando come un ariete il cancello principale. Poi, non riuscendo nell’intento, si è aperto direttamente un varco contro la rete metallica sul confine.

La trama della fuga rocambolesca si è poi ulteriormente infittita non appena gli agenti hanno rinvenuto nella vettura 11 bottiglie di vino che, secondo i primi riscontri, non sembravano avere niente a che fare con il furto in villa. Le volanti sono allora andate a fondo nella vicenda. E hanno scoperto che il vino era stato rubato dalla “resede” di un ristorante di Sesto Fiorentino. Dove, in passato, avrebbe lavorato proprio lo stesso 29enne.

Vino e auto rubati, un legame con il passato del 29enne

Sulla base di alcuni riscontri sarebbe emerso anche un possibile collegamento tra il passato della persona fermata dalla Polizia e la villa a Sesto Fiorentino da dove è stato trafugato il SUV. Secondo quanto ricostruito il giovane sembrerebbe aver trascorso parte della sua infanzia proprio in quella abitazione. Dove avrebbero lavorato entrambi i genitori.  

L’uomo è finito in manette con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, avendo, per la Polizia, messo anche pericolosamente a repentaglio la sicurezza sulle strade cittadine. Inoltre, al momento è stato denunciato anche per furto aggravato continuato. E per il porto ingiustificato della lama che aveva in tasca. A questo elenco di reati si è aggiunto anche quello di guida in stato di ebbrezza, poiché l’etilometro ha evidenziato nei suoi confronti un tasso alcolemico di circa 4 volte superiore al limite consentito dalla Legge. La sua corsa spericolata in auto, per lo più senza patente, gli è inoltre costata anche qualche migliaio di euro di multa.

Il Tribunale del capoluogo toscano ha convalidato l’arresto e disposto nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere.

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