
Quattro giovani ultras partenopei sono stati fermati sempre nella giornata di domenica, dopo i fatti accaduti nei pressi dell’area di servizio Badia Al Pino (dove nel 2007 venne ucciso il sostenitore della Lazio Gabriele Sandri), per aver forzato il posto di blocco in autostrada all’altezza di Genova Nervi. Nel bagagliaio dell’auto avevano spranghe di ferro. Si tratta di ragazzi di età compresa tra 21 e 27 anni. Potrebbero aver partecipato agli scontri tra tifosi romanisti e napoletani che ieri hanno paralizzato l’autostrada A1 Milano Roma. Ipotesi che alimenterebbe la pista della premeditazione nelle violenze. Partiti cioè dal capoluogo partenopeo con l’intento di scatenare tafferugli.
Polstrada e Digos hanno aumentato i controlli, dopo gli scontri che si sono verificati intorno alle 14. A Genova, la polizia ha identificato circa 80 ultrà napoletani fermati a Genova Est che viaggiavano a bordo di nove pulmini. I tifosi sono stati fatti tornare indietro e scortati fino all’arrivo.
SCONTRI, IL NAPOLI: “INTOLLERABILI VIAGGI INDISTURBATI DI VIOLENTI”
“Il Calcio Napoli condanna fermamente gli atti e i comportamenti di alcuni presunti tifosi, che purtroppo ancora frequentano gli stadi italiani, creando da sempre per i veri appassionati disagi e pericoli. Terrorizzando, come è successo ieri sull’autostrada A1, anche persone che tra l’altro erano completamente estranee a qualunque tifo calcistico”. Così in una nota il Napoli, commentando gli scontri tra ultras del Napoli e della Roma in autostrada.
“L’Inghilterra negli anni ’80 – continua la nota della società – ha estirpato i facinorosi dagli stadi rendendo il calcio inglese il più sicuro e spettacolare del mondo, con provvedimenti drastici ma efficaci. Auspichiamo che il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, voglia prendere una volta per tutte iniziative appropriate e radicali. Sarebbe ingiusto, per colpa di poche centinaia di individui, vietare le trasferte a tutti. Ma non è tollerabile che persone violente possano viaggiare indisturbate per l’Italia e frequentare gli stadi”.
MANFREDI: “VIOLENZA QUASI TRIBALE, INACCETTABILE”
“Una violenza inutile, gratuita, quasi tribale. Una cosa inaccettabile che ha dato uno spettacolo negativo. Lo sport è competizione, ma deve essere anche lealtà e correttezza. Questi non sono sportivi, sono semplicemente dei violenti“. Così il sindaco metropolitano di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine di un evento alla facoltà di Agraria della Federico II a Portici.
Fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it
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