La droga arrivava dalla Cina a Firenze dentro complementi d’arredo destinati a cinesi di Prato e Firenze. Poi veniva spacciata in tutta la Toscana e anche a Roma. Con l’operazione Speed della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Firenze per il contrasto al traffico di metanfetamina, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Firenze hanno dato esecuzione a due provvedimenti restrittivi a carico di due cittadini cinesi.
Un decreto di fermo di indiziato di delitto è stato emesso dalla Dda nei confronti di un 34enne residente in provincia di Prato. È ritenuto fare parte, insieme ad altri connazionali , di un’associazione per delinquere dedita al traffico di “metanfetamina cloridrato” (Cristal Meth) o shaboo. All’indagato, inoltre, è stato notificato un decreto di convalida per il ritardato sequestro di 2,1 kg della stessa sostanza stupefacente. Era avvenuto lo scorso 10 agosto in Germania, presso l’aeroporto di Lipsia, con la collaborazione delle forze di polizia tedesche.
Inoltre le operazioni di perquisizione hanno fatto emergere gravi indizi in merito alla partecipazione al sodalizio di una seconda cittadina cinese di 52 anni. Che è stata per questo sottoposta a fermo d’iniziativa dai carabinieri.
Sequestrate 20mila dosi: valore di un milione e mezzo di euro
I provvedimenti rientrano nell’ambito di un’articolata indagine (convenzionalmente denominata Speed) avviata nel mese di agosto 2022 dal Nucleo Investigativo CC di Firenze. In collaborazione con la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (DCSA) e la Polizia tedesca. Ha permesso di individuare un gruppo criminale, composto da soggetti di nazionalità cinese, dedito al traffico di ingenti quantitativi di Cristal Meth.
Secondo le indagini, lo stupefacente, proveniente dal nord Europa, entrava in Italia attraverso normali servizi internazionali di spedizione merci. Veniva accuratamente occultato in pacchi contenenti complementi di arredo destinati a cittadini cinesi residenti nelle province di Firenze e Prato.
Successivamente, mediante l’utilizzo di corrieri di nazionalità cinese, la droga veniva dirottata alle principali piazze di smercio di Prato, Firenze e Roma.
I numeri dell’indagine
- il sequestro di 2,1 kg di Crystal Meth destinato a cittadini cinesi residenti nella provincia di Firenze.
- l’arresto di un corriere cinese diretto a Roma. Era stato fermato il 9 settembre a Firenze, all’interno della stazione di Santa Maria Novella. Trasportava 100 grammi di Crystal Meth.
- l’arresto di un altro corriere cinese. L’uomo proveniente dalla provincia di Prato era stato arrestato il 29 settembre a Roma. Trasportava 52 grammi di Crystal Meth.
- Secondo quanto appurato dalle successive analisi di laboratorio, lo stupefacente sequestrato (gergalmente conosciuto come Speed, Meth, Ghiaccio o Vetro) era di altissima qualità (oltre il 94% di purezza). Avrebbe consentito di ottenere al dettaglio oltre 20mila dosi e un profitto di circa un milione e mezzo di euro.
Metanfetamina in cristalli (shaboo), la nuova droga?
Lo shaboo, chiamata anche “ice”, “crystal meth” e “ping” è metamfetamina sotto forma di cristalli solitamente limpidi. È da ingerire, sniffare o meno comunemente iniettare o fumare. Si tratta di una sostanza d’abuso sintetica particolarmente pericolosa. È inodore e insapore.
Le sue origini sono antiche, risalendo alla fine dell’Ottocento, quando si cominciò a realizzarla in Estremo Oriente, in particolare in Thailandia e nelle Filippine. Sono stati proprio i migranti in arrivo in Europa da questo Paese a diffonderne l’uso nel Vecchio Continente. Anche se per molto tempo è rimasta una sostanza di nicchia, chiamata proprio “droga dei filippini”.
Consumata soprattutto nel Middle West degli Stati Uniti e nell’Est Asiatico è ormai arrivata anche in Italia, con Milano e Roma tra i maggiori centri di spaccio.
Agisce sui recettori del sistema nervoso centrale, gli stessi su cui agisce la cocaina. Non ha azione diretta ma indiretta in quanto la sua assunzione determina una forte scarica di ingenti quantità dei vari neurotrasmettitori (adrenalina, noradrenalina, dopamina e serotonina). Bloccandone anche il loro riassorbimento.
Gli effetti della droga shaboo
Gli effetti sono complessi, euforizzanti e psicostimolanti, simili a quelli della cocaina, sebbene si sia stimato essere fino a 10 volte superiori oltre che di maggior durata.
È conosciuta anche come “la droga che deforma il viso” a causa degli effetti collaterali che può avere in taluni casi. Provocando altresì uno stato di euforia fuori dal comune che anche dopo 16 ore dal momento dell’assunzione. Causando perdita di sonno e di appetito oltre a tachicardia, convulsioni ed atteggiamenti violenti.
Nel lungo periodo, i consumatori abituali possono essere soggetti a danni permanenti a livello cerebrale difficili da recuperare. Ma anche fenomeni di ansia, tensione, imprevedibilità, perdita dei capelli e dei denti. Nonché autodistruzione, oltre ad un aumento della pressione arteriosa che può portare talvolta all’ictus e alla morte.
Una dose di shaboo pesa solo 0,1 grammi e viene venduta al dettaglio a un prezzo che raggiunge i 50 euro, a fronte di costi di produzione estremamente ridotti. Alimentando così un mercato illegale dal valore inestimabile.
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