Rissa, spray al peperoncino, disagi al personale di bordo e treno fermo. Sull’Intercity Chiusi Firenze è stato effettuato il soccorso e il recupero di alcuni viaggiatori a bordo treno con irritazioni a seguito di inalazione di spray urticante. Verificati anche i flussi di comunicazione e le procedure per gli interventi di emergenza. Ma era una simulazione.
Nella notte fra sabato 1 e domenica 2 ottobre si è svolta un esercitazione di protezione civile a bordo di un treno Intercity di Trenitalia, partito da Chiusi-Chianciano Terme e diretto a Firenze. La simulazione ha previsto una colluttazione tra alcuni viaggiatori, anche con l’utilizzo di uno spray urticante.
Nella simulazione la sostanza diffusa colpisce i viaggiatori presenti nella carrozza e provoca problemi anche all’equipaggio del treno. Un passeggero tira il freno di emergenza e il convoglio si arresta nella campagna a pochi chilometri da Chiusi lungo la linea Direttissima Firenze-Roma. Scatta la richiesta di soccorsi con l’immediata segnalazione alla Sala Operativa di RFI per l’attivazione delle procedure di emergenza.
È questo lo scenario presentato agli organi di soccorso della Provincia di Siena; nel quadro di una simulazione organizzata dal Gruppo FS (RFI, Trenitalia e Busitalia) e coordinata dalla Prefettura di Siena.
I soccorritori per prima cosa hanno simulato di analizzare se la natura dello scenario e la pericolosità del gas erogato potesse essere di natura non convenzionale. Poi sono intervenuti a portare i soccorsi tecnici urgenti e sanitari. Quindi successivamente l’assistenza ai viaggiatori coinvolti, .
Paura per uno spray urticante sul treno: convoglio isolato
L’esercitazione ha poi previsto l’intervento dei Vigili del Fuoco. Dotati di dispositivi di protezione che hanno cinturato l’area attorno al treno secondo le procedure NBCR con attivazione delle tende di decontaminazione. Solo dopo aver individuato che la sostanza diffusa non riguardava aggressivi chimici, hanno consentito l’accesso all’area agli altri soccorritori. Simulato il soccorso dei feriti anche attraverso un punto medico avanzato, allestito presso la sede ferroviaria. Nel mentre la Polfer era impegnata nell’individuazione e arresto dei responsabili.
Verificare gli interventi di emergenza nelle aree e sulle linee ferroviarie, la risposta ad allarmi non consueti e il coordinamento in sicurezza dei soggetti intervenuti. Questi gli obiettivi dell’esercitazione complessa di Protezione Civile che si è svolta nella notte tra sabato 1 e domenica 2 ottobre. Operazione con il coinvolgimento del: Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Prefettura di Siena, Questura, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza. Coinvolti anche 118 di Siena/Grosseto e del personale dell’aria vasta sud est. Inoltre Comando dei Vigili del Fuoco di Siena, Compartimento Polfer della Toscana. E Protezione Civile della Regione Toscana, Provincia di Siena – Coordinamento del Volontariato della Provincia di Siena.
In particolare, nel corso dell’esercitazione sono state verificate le procedure per un rapido arrivo dei soccorsi. E i tempi di attivazione delle squadre di primo intervento. Nonché le modalità di comunicazione tra il personale sul campo, le Sale Operative dei soggetti coinvolti e il Centro Coordinamento Soccorso convocato in Prefettura.
L’attività, che rientra nel “Piano annuale delle esercitazioni di Protezione Civile del Gruppo FS”, si è svolta senza interferire sulla circolazione e nel rispetto dei protocolli previsti per il contrasto all’emergenza sanitaria Covid-19.
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