Un’unica tavola, lunga oltre 70 metri, per una comunità che da Porta Senese a piazza Barberini si ritrova lungo la via centrale del Castello di Barberino Val d’Elsa. È un’occasione di socialità conviviale nel segno della tradizione.
È così che la comunità chiantigiana si racconta a tavola. L’opportunità di degustare i piatti tipici della cultura locale è offerta a cittadini e visitatori in occasione della festa di San Bartolomeo. Il santo dà nome alla monumentale chiesa del Castello di Barberino Val d’Elsa. L’arrosto girato e gli altri succulenti piatti a base di cacciagione, preparati e cucinati dalla squadra di cinghialai di Barberino prendono vita per le vie di Barberino.
GASTRONOMIA A KM ZERO
L’appuntamento con la gastronomia a Km zero, giunto alla ventottesima edizione, torna dopo l’interruzione causata dalla pandemia. Si terrà mercoledì 24 agosto. Il menù sarà preparato e cucinato da una squadra di 25 persone, chef e mastri braciaioli volontari legati al gruppo della squadra dei cinghialai.
Sono i promotori a rivelare prelibatezze e modalità di preparazione. Pappardelle sul sugo di cinghiale, cinghiale in umido e il tradizionale arrosto girato a base di pollo e maiale sono i cavalli di battaglia della tradizionale cena porta a porta.
Organizzano i cinghialai di Barberino, con il patrocinio del Comune in collaborazione con gli operatori economici di Barberino Val d’Elsa. Il banchetto sarà allestito per oltre trecento persone in un clima di allegria. Suona la Bandaccia, la formazione musicale di Marcialla che arricchirà la serata a suon di stornelli e rime toscane in musica. Le iscrizioni per partecipare alla cena lungo via Francesco da Barberino sono aperte.
VISITA AL BORGO
“E’ l’occasione giusta per fare una visita speciale al borgo di Barberino Val d’Elsa” commenta l’assessora allo Sviluppo economico Tatiana Pistolesi. Continua “attraverso un itinerario in cui la storia e la cultura si intrecciano alla grande tradizione gastronomica del Chianti. Il cibo è presente in ogni angolo dei nostri borghi. Barberino Tavarnelle è una realtà che storicamente si esprime in maniera ampia e ricca spaziando tra i piatti della cucina povera a quelli genuini e autentici che si legano alle produzioni locali, alle ricette, alla preparazione e alle modalità di cottura che si ispirano ai segreti delle nonne, come l’arrosto girato che sarà cucinato lentamente, con cura e attenzione dai cinghialai”.
Dal focolare, dalla tavola come luogo di ritrovo delle famiglie alla piazza del Castello. “L’arrosto girato, emblema della cucina toscana è il piatto forte insieme al cinghiale della cena – spiegano i promotori – è una pietanza che si degusta a fondo quando si è in tanti. Un lavoro che richiede tempo, passione, esperienza. Regala un tocco di magia e di festa alla nostra iniziativa, nata dalla voglia di stare insieme e sedere a fianco, gli uni agli altri, come si faceva una volta. Per conversare, socializzare, far tesoro del piacere di stare insieme, un sentimento che crea memoria e diventa un patrimonio di conoscenze e sapori condivisi”.
La tradizionale cena porta a porta si terrà mercoledì 24 agosto alle 20 e le prenotazioni potranno essere effettuate entro domenica 21 agosto contattando i numeri 333 7685755 e 339 1589 597.
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