
Se scoppia un conflitto nucleare gli effetti saranno devastanti anche in Toscana, oltre che nel resto d’Italia. Alex Wellerstein è uno storico della scienza allo Stevens Institute of Technology. E’ esperto di armi nucleari e ha pubblicato un sito internet grazie al quale è possibile capire cosa succederà in caso di conflitto nucleare.
Ora in Italia abbiamo 120 basi NATO. Le più importanti sono a Sigonella, poi Camp Darby; Gaeta con il comando della VI flotta; Ghedi con un deposito di bombe nucleari; Aviano: la più grande base aerea americana del Mediterraneo; Vicenza: dove si trova il comando US Army per l’Europa del sud; La Maddalena: dove vi trova il comando della 22° squadriglia sottomarini nucleari.
Ho voluto fare un piccolo esperimento “facendo scoppiare un ordigno nucleare tipo Tsar russo” a Camp Darby. In pochi minuti si registrerebbero 456.590 morti. Più di 1 milione sarebbero i feriti. Nel raggio di azione più terribile Livorno, Pisa e Lucca subirebbero enormi danni.
Ora entrate sul sito ttps://nuclearsecrecy.com/nukemap/ e cercate una delle 120 basi NATO più vicine a casa vostra e “fateci cadere un ordigno nucleare russo”. Solo allora capirete.
Ecco perché non basta chiedere la Pace: serve il disarmo nucleare e farlo subito iniziando una campagna collettiva internazionale.
di Andrea Giannasi
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