
Il capo del Governo Mario Draghi ha dichiarato che lo stato di emergenza non sarà prolungato, quindi dal primo aprile dovremo tornare lentamente alla normalità.
Non più didattica a distanza, non più sistema a colori e non più l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto “Con la fine dello stato di emergenza il 31 marzo, le scuole resteranno sempre aperte per tutti: saranno infatti eliminate le quarantene da contatto”, ha spiegato Draghi. Inoltre nei prossimi mesi gli studenti non dovranno più indossare le Ffp2.
Con la fine dello stato d’emergenza verranno meno i poteri straordinari del governo e della protezione civile, come la possibilità di operare in deroga alle leggi vigenti per motivi sanitari. Da gestire il lavoro da remoto perché servono accordi individuali tra azienda e lavoratore mentre per la Pubblica amministrazione esistono già accordi per normare il lavoro da remoto.
La campagna vaccinale passerà dal Governo alle singole Regioni e probabilmente i medici di famiglia, pediatri e strutture ospedaliere sostituiranno gli hub vaccinali. Resta invece in vigore l’obbligo vaccinale per gli over 50, il cui termine è fissato al 15 giugno.
Saranno abolite quindi le attuali regole per le quarantene da contatto. Fino al 31 marzo alle elementari la didattica a distanza (e la quarantena ridotta a 5 giorni) scatta solo per i non vaccinati. Mentre per i vaccinati è prevista solo l’auto-sorveglianza. E fino a quattro casi di positività si continuano a seguire le attività didattiche in presenza con mascherina Ffp2 (per dieci giorni) da parte di docenti e alunni con più di 6 anni di età. In presenza di contagiati scatta l’auto-sorveglianza e diventa obbligatorio effettuare un test antigenico rapido o autosomministrato (fai da te) o molecolare se si avvertono sintomi. Con febbre o tosse è obbligatorio fare un nuovo test al quinto giorno. In caso di utilizzo del test antigenico autosomministrato l’esito negativo è attestato da una semplice autocertificazione. Sempre alle elementari se in una classe si contano cinque o più casi restano in presenza (con Ffp2 per 10 giorni) gli alunni con due dosi di vaccino da meno di 120 giorni o è guarito da meno di 120 giorni o ha effettuato la dose di richiamo (o è guarito dal Covid dopo doppia dose di vaccino). Per i non vaccinati oppure vaccinati o guariti da più di 120 giorni, c’è la Ddi e la quarantena per 5 giorni. Dal 31 marzo tutto questo andrà a decadere.
Al momento resta l’obbligo vaccinale per il personale scolastico.
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