Davd Sassoli, presidente del Parlamento europeo e giornalista, è morto.

Ad annunciarlo, il portavoce del Parlamento Europeo, Roberto Cuillo, in un tweet, dove ha comunicato che David “Sassoli è deceduto alle 1.15 al Cro di Aviano dove era ricoverato in ospedale. Data e luogo dei funerali saranno comunicati nelle prossime ore”. Nella giornata di ieri era stata diffusa la notizia della sua malattia.
Il 15 settembre era stato ricoverato all’Hopital Civic di Strasburgo a causa di una polmonite da legionella. Dopo una settimana era stato dimesso ed era in Italia per continuare le cure nel proprio paese.

Il presidente del Parlamento Europeo dal 2019 e giornalista storico del Tg1, David Sassoli era ricoverato dal 26 dicembre per il sopraggiungere di una grave complicanza dovuta a una disfunzione del sistema immunitario.
Sassoli aveva cancellato gli appuntamenti dal mese di settembre fino a inizio novembre per una “brutta” polmonite dovuta al batterio della legionella.
Sassoli è stato il secondo presidente italiano del Parlamento europeo dopo Antonio Tajani da quando l’assemblea di Strasburgo viene eletta a suffragio universale. Il suo incarico sarebbe scaduto a giorni.
Sebbene David Sassoli fosse cresciuto a Roma, la sua famiglia proviene dalla Toscana. Sassoli era infatti, nato a Firenze il 30 maggio del 1956 da padre fiorentino e madre pratese. Il padre, del gruppo di Giorgio La Pira, era un parrocchiano di don Milani. Lo stesso Sassoli ricordava con affetto le sue estati trascorse con la nonna Eunice Gori a Prato.
Come scrive l’Ansa, prima volto del TG1 poi presidente del Parlamento europeo, David Maria Sassoli aveva diviso la propria vita tra il giornalismo e la politica, tra Firenze, Roma e Bruxelles fino a diventare nel 2019 presidente dell’Europarlamento . Aveva frequentato l’Agesci, Associazione guide e scout cattolici italiani e fin da giovane aveva lavorato per piccoli giornali e agenzie di stampa prima di passare a ‘Il Giorno’ e poi fare il grande salto in Rai.
E’ stato anche vicedirettore del TG1 durante l’era di Gianni Riotta. Una carriera che si chiuse nel 2009, quando Sassoli decise di dedicarsi alla politica. Candidato come capolista del neonato Partito democratico nella circoscrizione Italia centrale, il presidente del Pe venne eletto la prima volta con oltre 400mila preferenze.
Nel 2013 tentò di candidarsi a sindaco di Roma ma perse le primarie del Pd contro Ignazio Marino. Tra il 2014 e il 2019 era stato vicepresidente per l’intero mandato del Parlamento europeo e il 3 luglio del 2019 venne eletto Presidente dell’assemblea della quale era in scadenza adesso, nel mese di gennaio.
Nel suo discorso di apertura iniziale, Sassoli ribadì l’importanza di agire per contrastare il cambiamento climatico, la necessità di una politica più vicina a ai cittadini e ai loro bisogni, soprattutto ai giovani, e l’urgenza di rafforzare la democrazia parlamentare e di promuovere i valori europei.
Tra i messaggi di cordoglio, quelli di due parlamentari toscani:
Susanna Cenni «L’ho saputo mentre guidavo verso Firenze, questa mattina presto. David Sassoli ci ha lasciato questa notte. E’ sconvolgente la notizia. Si fa davvero fatica ad accettarla. Un uomo di valore , di grandi qualità politiche, intellettuali, umane. Un uomo gentile, un vero Europeo. Una persona per bene che lascia un grande vuoto in Italia e in Europa. La terra ti sia lieve».
Nicola Danti: «Ciao David, mancheranno le lunghe chiacchierate nel tuo ufficio tra l’attualità politica, Firenze, la montagna, gli scouts. Mancherà il tuo sorriso dolce e ironico e quella tua voce unica. Buona strada David».
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