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C’è forte preoccupazione per il futuro del Monte dei Paschi

Per Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin non c'è niente di certo sulla

Sono preoccupati, i sindacati, per il futuro del Monte dei Paschi di Siena dopo l’incontro avuto con l’amministratore
delegato Guido Bastianini a seguito della riunione del CdA che ha deliberato le linee guida della
proposta di nuovo piano strategico.

Come scrivono Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin, «l’ad ci ha confermato che il Piano dovrà essere sottoposto all’approvazione prima della DG Competition e quindi della BCE e del Single Resolution Board della UE. Non è improbabile che in questo percorso, dai tempi non oggi prevedibili, possano essere richieste modifiche e integrazioni».

Tuttavia, «nulla di certo è emerso dall’incontro e, a pochi giorni dalla scadenza dei termini ancora non ufficialmente prorogati dalla UE per la permanenza del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) nel capitale, permane la forte preoccupazione per la prospettiva futura del Gruppo Monte dei Paschi e delle sue lavoratrici e lavoratori».

«È altresì doveroso che il Governo, con responsabilità, si attivi velocemente a tutti i livelli per il definitivo risanamento e rilancio della Banca, che avrebbe sicuri effetti positivi anche nell’importante percorso di ripresa sociale ed economica del nostro Paese».

«In assenza quindi di contenuti specifici e certi, abbiamo nuovamente ribadito all’amministratore delegato che la sostenibilità sociale per le lavoratrici e i lavoratori del nuovo Piano Industriale rappresenterà l’aspetto da cui non si potrà prescindere, con particolare riferimento alla salvaguardia e alla tutela dei livelli occupazionali e retributivi di tutti i dipendenti oltreché dell’integrità del perimetro del Gruppo stesso».

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