
Con le loro “gite” per andare a prendere e portare i fiaschi da impagliare e trasportare con carrettini di legno, le fiascaie sono state un simbolo della Poggibonsi che rinasceva dalle macerie della guerra. La Poggibonsi che si preparava agli del boom economico.
L’odore della schiancia, le chiacchiere per strada a lavorare tutte insieme sedute davanti all’uscio di casa. Immagina di una Storia recente.
«Lavoravamo tutte insieme, con la mamma e le mie sorelle, io era la più piccola del gruppo ed anche la più coccolata. C’era solidarietà e amicizia vera tra le donne che condividevano il lavoro, Suntina, Elvira, Riva, Dina, Sonia, Gina, Maria, Bruna, Rina……».
Così racconta nella sua testimonianza (pubblicata nel libro “Venticinque anni di Amici Di Poggibonsi”, 2017) una impagliatrice. Un ricordo di queste “donne di altri tempi” alle quali sabato (11 dicembre) sarà dedicata una scultura dedica posizionata in piazza Frilli.
«Un tributo alle nostre donne impagliatrici – dice il sindaco David Bussagli – Un modo per raccogliere una esigenza maturata all’interno della città e del consiglio comunale, per dire grazie a queste lavoratrici che tanto care sono alla nostra comunità e che tanto hanno dato all’economia del nostro territorio e alla cultura del lavoro e della emancipazione. Grazie agli Amici di Poggibonsi per l’idea, la proposta e la realizzazione dell’opera».
«Un lavoro iniziato tanto tempo fa, proprio a partire dall’idea di socio fondatore della nostra associazione, Mauro Bianchini – dice il presidente Flaminio Benvenuti – Una idea che nel tempo si è evoluta, anche modificata, ma sempre mantenendo intatto l’obiettivo che è quello di rendere omaggio a queste donne forti e fiere presenti nella nostra memoria e nella nostra storia. Grazie a Carlo Sassi e a Federico Noferi che hanno realizzato l’opera e a tutti coloro che hanno contribuito alla concretizzazione di questa idea».

La scultura è realizzata da Carlo Sassi. Si tratta di un bassorilievo in ceramica vetrificata nel quale i corpi stanchi delle donne intente al loro lavoro, i fiaschi appoggiati alle gambe, si stagliano su campo blu. Figure composte che sembrano esprimere l’orgoglio della propria condizione e che riprendono magicamente con espressione fiera.
Sul retro del bassorilievo sono impressi i versi della poesia a loro dedicata da Federico Noferi, parole intrise di rispetto e nostalgia. La scultura sarà svelata sabato pomeriggio al temine di un evento promosso dall’associazione Amici di Poggibonsi e patrocinato dal Comune.
Alle 15 in sala Quadri sarà presentata l’iniziativa coordinata dal presidente dell’associazione Flaminio Benvenuti, alla presenza del sindaco David Bussagli, dello scultore Carlo Sassi, del poeta Federico Noferi. Fabio Dei, dell’Associazione Storica della Valdelsa, approfondirà il tema “le impagliatrici di fiaschi: tradizione ed etica del lavoro”. Al termine della presentazione sarà svelata la scultura in piazza Frilli.
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