Se immessi sul mercato, avrebbero fruttato oltre 700mila euro, i 6.5 chili di cocaina sequestrati ad un corriere milanese, ma residente in provincia di Siena come il fratello, anche lui finito in manette. Un vero e proprio fiume di droga e di soldi.
E’ il risultato di una operazione dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Montepulciano, portata a termine nel pomeriggio di ieri, 6 dicembre, culminata cn l’arresto di un giovane albanese, domiciliato a Cesano Maderno ma residente a Chianciano Terme, con l’accusa di trasporto e detenzione di cocaina. e di suo fratello anche egli residente a Chianciano.
Il giovane è stato fermato, alla guida della sua potente Golf all’uscita del Casello di Chiusi- Chianciano Terme. È stato l’atteggiamento del conducente ad indurre i militari ad un controllo accurato: appena fermata la vettura, infatti, i Carabinieri hanno notato evidenti segni di nervosismo mostrati dal giovane.
Insospettiti, i carabinieri hanno chiesto il supporto di altri colleghi, per effettuare un controllo più accurato. Intanto l’uomo era stato accompagnato pertanto l’uomo presso la vicina caserma di Chiusi Scalo e, durante la successiva perquisizione , estremamente difficoltosa ed accurata, scoprivano che l’auto oltre ad essere particolarmente performante e dunque idonea alla fuga era anche stata modificata.
La cocaina nascosta sotto la leva del cambio
Nell’abitacolo infatti e precisamente al di sotto del tunnel centrale posteriore alla leva del cambio era stato creato un alloggiamento al cui interno sono stati rinvenuti tre grossi panetti incellofanati del peso totale di circa 3,5 kg.
La particolarità del nascondiglio era legata al congegno di apertura che prevedeva una serie di combinazioni fra i comandi della vettura che, se eseguiti con una specifica sequenza, consentivano l’apertura automatica del vano sbloccando dei magneti non facilmente individuabili ad una prima osservazione.
Lo stupefacente rinvenuto, di elevata purezza , ha un valore approssimativo di circa 400mila euro. L’ingente quantitativo di cocaina è stato quindi sequestrato insieme all’autovettura utilizzata per il trasporto.
Il giovane albanese è stato arrestato per trasporto e detenzione di stupefacenti e condotto nella casa circondariale di Siena in attesa di comparire davanti ai magistrati della Procura della Repubblica di Siena.
Nel ritenere che il carico, proveniente da qualche fornitore del Nord Italia, fosse destinato agli spacciatori di cocaina locali i militari hanno ritenuto di avvisare i colleghi di Cesano Maderno i quali, effettuando una perquisizione nell’abitazione dove il giovane di fatto è domiciliato insieme al fratello e alla cognata, anch’essi però residenti nella città termale toscana, hanno rinvenuto ulteriori 3 chili di stupefacente di tipo cocaina e la cifra di 71mila euro ritenuta preveniente dall’attività di spaccio.
Anche in questo caso sono scattate le manette per il fratello dell’albanese che era inoltre in possesso di materiale idoneo al taglio ed al confezionamento della droga.
In pratica, sommando la sostanza stupefacente sequestrata, se immessa sul mercato avrebbe potuto fruttare oltre 700mila euro, inondando letteralmente il territorio della Val di Chiana.
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