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Centro massaggi cinese, intervengono i carabinieri del Nas (il video)

Controllati 785 esercizi, accertando irregolarità in

Numerosi centri massaggi irregolari, i Carabinieri intervengono e fanno multe. Anche in Toscana.

I Carabinieri dei NAS, d’intesa con il Ministero della Salute, hanno condotto su tutto il territorio nazionale nazionale una campagna di controlli presso centri massaggio ed estetici, con finalità di verifica circa la corretta erogazione dei servizi e l’osservanza delle misure di contenimento anti-COVID.

Gli interventi, svolti in fasce orarie diversificate e attuate in collaborazione con i reparti dell’Arma territoriale e del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, hanno interessato complessivamente 785 esercizi, accertando irregolarità in 117 di essi, pari al 15% degli obiettivi ispezionati.

Complessivamente sono state segnalate 130 persone all’Autorità giudiziaria e amministrativa, contestando sanzioni per 94mila euro.

In particolare, sono state contestate 80 violazioni circa la corretta attuazione delle misure di contenimento alla diffusione da COVID-19, come la mancata sanificazione periodica e l’assenza di informazioni a favore degli utenti sulle norme di comportamento e di distanziamento (36 sanzioni), nonché il mancato rispetto dell’obbligo di certificazione anti-COVID (44 sanzioni). In relazione alle irregolarità su quest’ultimo aspetto, 20 hanno interessato operatrici che svolgevano massaggi ed attività estetiche sebbene prive di green pass.

Ulteriori 51 violazioni hanno riguardato la conduzione delle attività in ambienti inadeguati e svolte in assenza dei minimi requisiti professionali per l’erogazione dei servizi, determinando, nelle situazioni più gravi, la sospensione di 11 attività di estetica e massaggio.

Sono state inoltre accertate 15 irregolarità penali in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e per esercizio abusivo della professione, individuando, tra l’altro, una cittadina di origine cinese, titolare di un centro massaggi, risultata priva di permesso di soggiorno e già oggetto di precedente segnalazione per il reato di sfruttamento della prostituzione.
Da segnalare, infine, un intervento del NAS di Roma presso un negozio annesso ad un centro estetico della Capitale, con sequestro di oltre 200 cosmetici risultati contenere metalli pesanti fino a 7 volte superiori ai limiti massimi di legge.

Nas Roma Nel corso di un controllo presso un centro estetico della Capitale, sanzionato per irregolarità amministrative e gestionali, il NAS di Roma ha individuato varie tipologie di prodotti ad uso cosmetico risultate contenere, dalle analisi svolte dal laboratorio dell’ARPA Lazio, metalli pesanti e sostanze nocive (piombo, cromo, cadmio, arsenico e cobalto) in concentrazioni fino a 7 volte superiori ai limiti ammessi.

L’estensione delle verifiche ha consentito di risalire all’azienda produttrice e distributrice, sita nel Napoletano, deferendo all’Autorità giudiziaria due persone per aver prodotto e immesso in commercio cosmetici dannosi per la salute pubblica. Si è proceduto al sequestro complessivo di 215 confezioni di cosmetici per un valore di oltre 2mila
euro, estendendo il numero di campioni destinati ad ulteriori analisi chimiche.

Nas Firenze Deferita all’autorità giudiziaria la titolare di origine cinese di un centro estetico di Firenze, risultata svolgere l’attività sebbene irregolarmente presente sul territorio italiano. Nei confronti della stessa, già oggetto di segnalazione di polizia per sfruttamento della prostituzione, sono state avviate le procedure di valutazione della posizione sul territorio nazionale da parte dell’Autorità di Pubblica Sicurezza.

In esito ad un’altra verifica del NAS di Firenze, è stata sospesa per giorni 5 l’attività di un centro
estetico orientale sito in Prato, la cui titolare è stata sorpresa svolgere l’attività sebbene sprovvista
della certificazione verde Covid-19. Sono state inoltre riscontrate carenze strutturali e sanitarie quali locali non idonei e strumentazione utilizzata non sottoposta a regolare sterilizzazione e sanificazione.

Nas Palermo Deferita all’autorità giudiziaria la titolare di un centro massaggi orientale del capoluogo siciliano, responsabile di non aver approntato il documento di valutazione dei rischi (DVR) in relazione al pericolo biologico dovuto alla diffusione del Covid-19.

La medesima è stata altresì segnalata alla Prefettura per l’omessa attuazione delle misure di prevenzione dal contagio da virus Covid-19 con conseguente applicazione della sanzione accessoria della chiusura provvisoria della struttura per giorni 5.

Nas Ancona Il responsabile di un centro estetico/massaggi ubicato in Civitanova Marche (MC) è stato sanzionato per aver posto in esercizio, all’interno dell’attività, dispositivi per l’abbronzatura artificiale senza documentare le ore mensili di funzionamento e i periodici obbligatori interventi di manutenzione da effettuarsi a cura di personale specializzato della ditta fornitrice.

Nas Cagliari Controllati due centri di massaggi orientali, ubicati in Cagliari, presso i quali sono state rilevate gravi condizioni igienico-strutturali dovute allo stato di diffuso degrado in cui versavano le attrezzature e gli stessi immobili, tra cui, la presenza, sul pavimento e sulle pareti, di scarafaggi e di sporcizia frammista ad insetticida in polvere.

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