L’Agenzia italiana del farmaco si sta muovendo per avere Molnupiravir, la pillola anticovid della Merck. Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità e coordinatore del Cts ha dichiarato che “L’Aifa si è già attivata per poter garantire l’acquisizione di un numero di dosi adeguato del farmaco che inibisce la polimerasi virale, Molnupiravir, che è stato approvato nel Regno Unito: il direttore di Aifa Magrini ha già chiesto il dossier per consentire all’Italia di avere a disposizione anche quest’arma terapeutica”.
Locatelli, nella conferenza stampa di ieri, ha affermato che “Molnupiravir è un esempio della proattività delle istituzioni sanitarie italiane e in questo caso di Aifa”. In Gran Bretagna, l’agenzia regolatoria del farmaco(Mhra) ha già approvato il Molnupiravir, prima pillola indicata per il trattamento del Covid a essere registrata.
Molnupiravir potrà essere prescritta a chiunque sia testato positivo al Covid e abbia almeno un fattore di rischio legato a un possibile contagio grave come l’obesità, una cardiopatia, il diabete o in genere un’età superiore ai 60 anni. Per la Gran Bretagna, il Molnupiravir è un farmaco “sicuro ed efficace”, che può ridurre il pericolo di ricovero in ospedale per persone colpite da forme anche moderate di Covid-19. Il farmaco agisce interferendo nella replicazione interna all’organismo del coronavirus. La somministrazione, nei casi previsti, è consigliata il più rapidamente possibile dopo un test positivo, e comunque entro 5 giorni.
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