Sono passati 55 anni da quel 4 novembre del 1966 quando Firenze venne devastata dall’alluvione dell’Arno. Ma se Firenze e gli Angeli del Fango sono nell’immaginario e nel ricordo di tutti, anche Poggibonsi ha pagato il proprio tributo all’esondazione del fiume Elsa e del torrente Staggia con tutto il carico di dolore e di danni che portò.
Come ricordava l’associazione Astop in occasione dei 50 anni dall’alluvione, «50 anni fa, precisamente il 4 Novembre del 1966, l’Italia intera si fermò col fiato sospeso: mezzo stivale era sprofondato nelle acque. Noi tutti abbiamo negli occhi le immagini dell’Arno che si gonfia, che rompe gli argini e che porta via trascinando con sé case, mattoni, uomini, arte e vite. Ma con Firenze quel giorno piangeva anche gran parte della Toscana, colpita dalla cascata di pioggia che si era riversata nelle acque durante le notti precedenti. E anche la città di Poggibonsi non fu risparmiata».
Astop diede vita ad una mostra fotografica con 200 scatti per ricordare quei drammatici momenti. «Le foto immortalano attimi di sgomento che animarono le giornate successive nella nostra città.
Nel 1966 l’alluvione arrivò dopo giorni di pioggia ininterrotta e fu un evento eccezionale. Oggi i cambiamenti climatici hanno fatto dell’eccezionalità un fatto abituale.
Le foto pubblicate sono di Astop.
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