
Mark Zuckerberg, in una lunga lettera, dichiara che “Siamo all’inizio di un nuova era per Internet e per la nostra azienda”. Ci accingiamo ad entrare in Meta, una terza dimensione ibrida in cui l’online e offline si completano a vicenda e creano una realtà che va ‘oltre’ l’immaginazione. Non a caso il logo della nuova azienda è l’8 rovesciato, simbolo dell’infinito.
Il fondatore di Facebook spiega: «Studiavo i classici e la parola ‘meta’ deriva dalla parola greca che significa ‘oltre’. Per me, simboleggia che c’è sempre altro da costruire e c’è sempre un capitolo successivo della storia. La nostra è una storia che è iniziata in una stanza del dormitorio ed è cresciuta oltre tutto ciò che immaginavamo; in una famiglia di app che le persone usano per connettersi tra loro, trovare la propria voce e avviare attività, comunità e movimenti che hanno cambiato il mondo».
Il nuovo Facebook sarà un ibrido delle odierne esperienze sociali online: l’obiettivo è far vivere esperienze coinvolgenti a tutti e con tutti, anche con quelle persone che fisicamente nel mondo ‘reale’ non potresti avere vicino, perché in un altro spazio, in un altro luogo, in un’altra città.
“Il metaverso”, scrive ancora Mark Zuckerberg, “non verrà creato da una società, ma sarà costruito da sviluppatori che realizzeranno nuove esperienze e oggetti digitali che sono interoperabili e che sbloccheranno un’economia creativa enormemente più ampia di quella vincolata dalle piattaforme odierne e dalle loro politiche”.
Per vivere le proprie esperienze nel metaverso sarà fondamentale avere a disposizione diversi dispositivi: occhiali per realtà aumentata per rimanere presente nel mondo fisico, e strumenti (telefoni, computer, ecc…) per immergersi nella realtà virtuale e per saltare dalle piattaforme esistenti.
Meta sarà la capogruppo, al vertice di una struttura aziendale che al suo interno racchiude #Facebook, #Instagram e #WhatsApp.
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