
Ancora oggetto di studio, la variante AY.4.2 probabilmente è molto più aggressiva rispetto alla Delta.
Nella banca internazionale Gisaid sono conservate 1.860 sequenze genetiche di questa nuova variante e gli scienziati del Ceinge-Biotecnologie avanzate di Napoli hanno osservato che per la maggior parte provengono dalla Gran Bretagna.
I 9 casi individuati in Italia sono stati identificati fra settembre e ottobre. “E’ un possibile esempio, ma va dimostrato, di come il virus AY.4.2. provi a sfuggire ai vaccini con tutto il suo carico mutazionale”, dice il genetista Massimo Zollo, dell’Università Federico II di Napoli e coordinatore della Task force Covid-19 del Ceinge. “Se l’ipotesi dovesse essere confermata, la situazione epidemiologica potrebbe peggiorare nel caso in cui dovesse restare ancore elevato il numero delle persone non vaccinate, Potrebbero essere colpite anche le persone già vaccinate con una risposta anticorpale bassa o assente”.
I ricercatori ritengono fondamentali due azioni per contrastare le varianti che sfuggono ai vaccini: studiare farmaci in grado di bloccare l’ingresso del virus nelle cellule e produrre nuovi antivirali che blocchino la replicazione del virus nelle cellule.
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