
Nas contro il cybercrime farmaceutico. Ministero della Salute e Nas collaborano per monitorare siti che propongono medicinali e prodotti alimentari non a norma. I militari del Reparto Operativo hanno eseguito 42 provvedimenti d’inibizione all’accesso dal territorio nazionale, ‘oscuramento’, nei confronti di altrettanti siti web su server esteri e con riferimenti di gestori non individuabili. Su tali piattaforme venivano offerte, anche in lingua italiana, varie tipologie di #medicinali e #integratori con presunte proprietà anti Covid-19.
I Nas hanno scoperto anche la vendita di medicinali contenenti principi attivi soggetti a particolari restrizioni d’uso e specifiche indicazioni d’impiego clinico o sperimentale in relazione all’infezione da Sars-cov-2, ad esempio l’ivermectina (presente in ben 35 siti), antiparassitario utilizzato anche in campo veterinario e per il quale l’Ema, nel marzo 2021, aveva emanato una nota con la quale raccomandava di non utilizzare il principio attivo per la prevenzione o il trattamento di Covid-19 al di fuori degli studi clinici.
Tra i medicinali offerti sui siti oscurati dal #Nas, oltre a farmaci contenenti sostanze a effetto dopante (quali clenbuterolo, furosemide, testosterone e somatropina), anche prodotti a base di indometacina, antinfiammatorio non steroideo impiegato nel trattamento delle malattie articolari degenerative, e ranitidina, utilizzata per la cura dell’ulcera gastrica o del reflusso gastroesofageo.
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