
Concomitanza del vaccino contro il Covid-19 e del vaccino antinfluenzale. È quanto prevede la bozza di circolare “Intervallo temporale tra la somministrazione dei vaccini anti-SARS-CoV-2/COVID-19 e altri vaccini” inviata a enti e Regioni dal ministero della Salute
“Sarà possibile programmare – è scritto nella bozza- la somministrazione dei due vaccini nella medesima seduta vaccinale”. La bozza di circolare è firmata dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute Giovanni Rezza, dal direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa Nicola Magrini, dal presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro e dal presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli
Con l’avvicinarsi della campagna di vaccinazione anti-influenzale, “è possibile che alcune categorie di soggetti per le quali la vaccinazione antinfluenzale stagionale è raccomandata e offerta attivamente e gratuitamente, siano allo stesso tempo eleggibili per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19”
La decisione è stata presa tenendo conto dei dati relativi alla co-somministrazione di vaccini anti-SARS-CoV-2/COVID-19 con vaccini antinfluenzali anche se nelle schede tecniche dei vaccini anti-SARS-CoV-2/COVID-19 autorizzati da Ema non siano presenti, per il momento, indicazioni sulla loro somministrazione concomitante con altri vaccini.
Ci sono delle eccezioni. Non ci si potrà vaccinare in contemporanea con “ vaccini vivi attenuati”, per i quali può essere considerata valida una distanza precauzionale di 14 giorni prima o dopo la somministrazione del vaccino anti SARS-CoV-2. ”I vaccini ‘vivi attenuati’ sono preparati utilizzando i microbi che causano le malattie infettive ma che vengono appunto attenuati con procedure di laboratorio. Ad esempio i vaccini per la Febbre gialla, Herpes Zoster, Morbillo-Parotite-Rosolia, Rotavirus, Tifo, Varicella.
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha dichiarato che : “Anche quest’anno la vaccinazione antinfluenzale sarà molto importante per proteggere al meglio soprattutto le persone più fragili”. L’immunologo Usa Anthony Fauci ha fornito un’ulteriore evidenza dell’efficacia della terza dose per la vaccinazione anti-Covid evidenziando che “a 15 giorni dalla somministrazione della terza dose del vaccino Moderna, rispetto a più varianti possiamo vedere un aumento della protezione di 23 volte rispetto alla mutazione D614G di 32 rispetto alla mutazione sudafricana e di 44 volte rispetto alla mutazione brasiliana”.
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