Sono Lisa Ginzburg, con ‘Cara pace’ e Marco Vichi con ‘Un caso maledetto’ i vincitori ex aequo del Premio Letterario Chianti edizione numero 34.
Entrambi fiorentini di nascita, la Ginzburg che adesso vive a Roma è scrittrice, traduttrice e storica della filosofia italiana. Laureata in Filosofia presso la Sapienza di Roma e perfezionata alla Normale di Pisa, ha partecipato al premio con “Cara pace” (Ponte alle Grazie). Marco Vichi che risiede in Chianti, a Impruneta (Fi) a pochi passi da Greve in Chianti teatro della cerimonia finale, era in gara con il nono romanzo della serie del Commissario Bordelli, “Un caso maledetto” (Guanda).
Entrambi gli scrittori vincitori si sono detti felici della vittoria soprattutto per la formula del premio. La votazione avviene dopo una serie di incontri con i lettori-giurati che valutano non soltanto il testo ma anche l’empatia dello scrittore, quanto riesce a trasmettere. Un premio davvero genuino e popolare.
Gli altri finalisti del premio ideato da Paolo Codazzi erano Paolo Ciampi, con ‘Il maragià di Firenze’ (ed. Arkadia); Lorenzo Marone, con ‘La donna degli alberi’ (Feltrinelli) e Romana Petri con ‘Cuore di furia’ (ed. Marsilio).
Ai vincitori del Premio Letterario Chianti, XXXIV edizione 2021, è stato assegnato un premio di 2mila euro (dunque quest’anno mille ciascuno).
Ogni anno viene donato ai finalisti e a personalità che a vari livelli hanno contribuito al consolidamento della manifestazione, il Bassorilievo Bronzeo realizzato dal Maestro Orafo Mauro Bandinelli. L’opera raffigura il quadro di Giorgio Vasari “Allegoria del Chianti” (1563-1565) collocato sul soffitto del Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio.
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