
Saranno “rottamate” le cartelle esattoriali iscritte a ruolo fino a 5mila euro. Lo ha deciso l’Agenzia delle Entrate per fare delle cartelle fiscali non ancora riscosse e contestate fino al 2010. E per farlo saranno stralciati e quindi annullati in automatico tutti gli importi fino a 5mila euro. Lo stralcio, però, è previsto per i contribuenti con un reddito imponibile fino a 30mila euro, sia se siano persone fisiche, sia se siano enti o società.
Come previsto dell’Agenzia delle Entrate, lo stralcio riguarda tutti i debiti di importo residuo alla data del 23 marzo 2021 fino a 5mila euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010 da qualunque ente creditore (salvo i debiti espressamente esclusi, elencati nel documento di prassi).
Il rispetto del tetto va calcolato tenendo conto del capitale, degli interessi per ritardata iscrizione a ruolo e delle sanzioni, mentre restano esclusi dal calcolo gli aggi e gli interessi di mora e le eventuali spese di procedura. Se il contribuente ha più carichi iscritti a ruolo, conta l’importo di ciascuno: se i singoli carichi non superano i 5mila euro, possono quindi beneficiare tutti dell’annullamento.
Lo Stralcio si applica anche ai debiti rientranti nella “Rottamazione-ter”, nel “Saldo e stralcio” e nella “Riapertura dei termini”. Sul sito internet dell’Agenzia delle entrate-Riscossione è possibile verificare se i debiti ammessi alle predette definizioni agevolate possono essere oggetto di annullamento.
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