Schiacciato da un rullo in una azienda a Campi Bisenzio (Fi). E’ morto così Giuseppe Siino un operaio di 48 anni, residente a Prato, ennesima vittima di una strage continua che non sembra volersi fermare. Siino lavorava presso la ditta Alma che produce moquette. L’incidente è avvenuto attorno alle 21.30 e l’uomo, originario della Sicilia ma da anni in Toscana lascia la moglie e una figlia di 13 anni.
Sulla morte a prendere posizione è la Cgil Firenze con il segretario Elena Aiazzi: «Assistiamo sconvolti all’ennesimo infortunio mortale sul lavoro. Da mesi, anni sentiamo promesse di intervenire sulle mancanze e i limiti delle norme ma anche di porre rimedio alle evidenti insufficienze dei sistemi di prevenzione e controllo. Non ci si può giustificare con coloro che hanno perso il loro caro che ci sono delle lentezze burocratiche o altri tipi di spiegazioni nei ritardi a cui assistiamo».
Strage, l’azienda non era sindacalizzata
Per Aiazzi «Si tratterebbe nel caso di ieri sera tra l’altro di un’azienda non sindacalizzata: non abbiamo certo la pretesa di risolvere tutti i problemi del mondo ma il Covid dimostra che la nostra presenza nelle aziende ha aiutato la difficile gestione della emergenza sanitaria».
Infine, «alla Regione chiediamo di mantenere gli impegni presi per rafforzare la lotta per la sicurezza sul lavoro, al governo unitariamente abbiamo chiesto di aprire un confronto su questa emergenza nazionale che produca risultati concreti: è ora che si passi subito dalle parole ai fatti».
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